“Giochi Proibiti” è un libro perfetto per le amanti dello sport romance. Uscito il 6 febbraio con Hope Edizioni, scritto da Raine Miller, ha fatto appassionare moltissime ragazze all’hockey. È il secondo volume della serie Vegas Crush e, sebbene si ritrovano molti personaggi citati in “Colpo Vincente”, la storia è autoconclusiva.
Titolo: Giochi Proibiti
Autore: Raine Miller alias Brit DeMille
Casa Editrice: Hope Edizioni
Serie: Vegas Crush #2
Autoconclusivo
Genere: Sport romance
Traduzione: Marco Machera
Cover: Angelice
Data di uscita: 6 febbraio 2020
Trama
“C’è molto altro in me di quanto non abbia mostrato al pubblico.” – Georg Kolochev, VEGAS CRUSH
No, non bevo vodka direttamente dalla bottiglia. Non la verso nemmeno sui cereali a colazione. Non ho bisogno di andare in riabilitazione… a meno che non significhi starsene chiuso in una stanza, da solo, con una certa bionda mozzafiato. Ho esagerato con le feste, devo ammetterlo. Sì, mi sono anche guadagnato una certa reputazione da sciupafemmine, lontano dal campo di gioco. Questo perché sono stato imprudente con i miei post sui social, ma so bene cosa conta davvero nella mia vita.
Mi importa solo di due cose: l’hockey e… Pamela Jenson.
La mia fisioterapista preferita ha bisogno di me, più di quanto lei possa immaginare, perché sarò l’uomo che le farà conoscere il peccato.
Sì, proprio così.
Sarò il suo primo amante.
Peccare con Pam non è mai stato così eccitante.
Giochi Proibiti è uno sport romance autoconclusivo, con protagonisti un ragazzaccio russo, campione d’hockey su ghiaccio, e una fisioterapista non proprio innocente! L’atmosfera si farà piccante, dove si fa fisioterapia…
Devo essere sincera, nella mia lunghissima lista di romance letti da quando sono piccola mancavano completamente gli sport romance.
“Giochi Proibiti” è stato un ottimo inizio per introdurmi al genere.
Mi sono appassionata all’hockey pur non conoscendone neanche una regola! Georg è un tipo davvero tosto. Con il suo linguaggio sboccato, la sua potenza fisica e la sua ironia è davvero un bel personaggio.
Pamela sembra il suo opposto. Delicata e mingherlina, nasconde in realtà un passato ombroso e una grandissima forza interiore. Per colpa della sua brutta infanzia ha sempre allontanato l’amore e solo per questo sembra essere perfetta una storia con Georg, lo sciupafemmine per eccellenza.
“Uffa, voglio un amore come il loro. Ma probabilmente non lo troverò mai. Lo so. Perché faccio sempre la stessa cosa. Ci gioco e li bacio, e quando si dovrebbe arrivare al dunque, li scarico e faccio finta che non me ne importi nulla. In realtà, di solito, è così.”
Tra di loro è un continuo tira e molla, se aggiungiamo la politica di non fraternizzazione imposta dalla società di hockey diciamo che il loro ipotetico flirt è completamente fuori discussione.
Però l’attrazione gioca brutti scherzi e lavorare insieme di certo non aiuta. Inevitabilmente, finiscono per fare il passo più lungo della gamba.
“Mi passa una mano tra i capelli e mi stringe forte. Passano anni, forse addirittura un secolo. Non importa, perché improvvisamente avverto la necessità di fare qualcosa che non ho mai voluto fare prima. Non mi sono mai fidata di nessuno prima d’ora, ed è sbalorditivo, dato che si tratta di Georg Kolochev. Curious Georg. Hockeista playboy maledetto.”
Quando la loro storia esce fuori (in un modo davvero imbarazzante), per loro è la fine. Pam viene messa davanti ad una scelta: il lavoro o Georg. Per una che non si è mai affezionata a nessuno non dovrebbe essere una scelta difficile, giusto?
“Non posso lasciare che metta a repentaglio la sua concentrazione a causa mia. Che poi, è senza dubbio la ragione principale per cui la dirigenza dei Crush ha stabilito una politica di non-fraternizzazione. Merda. Cosa. Cazzo. Ho. Combinato. Ho dato vita a un incubo. L’ho causato io. Mi sento come se stessero per strapparmi via il cuore dal petto.”
Sbagliato! Perché noi donne siamo bravissime a rimuginare sulle cose.
Una lettura piacevole e veloce, resa più accattivante da parecchie scene bollenti che, si sa, non guastano mai.
Prima di salutarvi vi ricordo, come sempre, che se volete acquistare una copia di “Giochi Proibiti” vi basta cliccare sulla copertina che trovate all’interno della recensione.
Buona lettura!